Perché è nata l’Associazione
Chi dedica la sua attenzione ai ragazzi, pur impegnando per tale scopo tutto il tempo a sua disposizione, ha sempre la sensazione di non aver fatto abbastanza!
Vivendo insieme a loro ha imparato ad ascoltare il mistero della vita nelle pieghe del loro respiro come del loro pensiero, del loro amore, delle loro parole e sopratutto del loro silenzio.
L’Associazione è nata proprio dal significato profondo, misterioso, magico, divino delle parole : respiro, pensiero, amore, parola e silenzio.
Ci siamo trovati di fronte ad esseri meravigliosi che chiedevano, in dignitoso silenzio, con il loro sguardo ricco d’amore di aiutarli ancora.
La nascita dell’Associazione Luca de Samuele Cagnazzi é la risposta a quegli sguardi! Grazie al contributo fattivo di coloro i quali si attiveranno con Noi potremo aiutare i nostri ragazzi mettendoli alla “prova”: di sicuro ognuno di essi potrà avere più fiducia in se stesso perché si renderà conto che le sue “capacità” sono più grandi di quanto pensasse.
Obiettivi
L’Associazione non persegue scopi di lucro e si pone quale obiettivo principale quello di istituire e gestire servizi e studi di natura culturale.
In particolare cura direttamente l’ organizzazione dei momenti d’incontro di qualsiasi natura e livello volti alla promozione delle proprie finalità.
Inoltre provvede a :
- progettare, organizzare e realizzare campagne di informazione e sensibilizzazioni culturali e sociali attraverso specifici meeting;
- preparare mostre di libri, pittura, scultura e scienza anche con l’ausilio di mezzi audiovisivi.
- attivare manifestazioni, eventi musicali, cinematografici e teatrali;
- promuovere attività di studi e ricerche relative alle principali città d’arte in armonia con gli entri locali a ciò preposti;
- promuovere indagini socio economiche;
- gestire, tutelare e valorizzare cose d’interesse artistico e storico;
- organizzare attività e manifestazioni sportive.
Breve analisi dell’area di intervento, della domanda sociale e dei destinatari cui l’Associazione rivolgerà il suo primo intervento:
L’area di intervento individuata risulta essere quella del disagio che caratterizza contesti fortementi degradati nei quali risultano macroscopiche situazioni di sofferenza, marginalità ed esclusione. L’alto indice di dispersione scolastica resta una delle tenaci caratteristiche di quest’area.
In quest’area di sofferenza giovani e adolescenti ereditano, quasi sempre, l’assenza di progettualità esistenziali dei propri genitori, dediti il più delle volte ad attività illeciti; per cui da quest’area di “sofferenza”, in cui molto spesso si manifestano episodi di devianza occasionale dovuti anche al fatto che i giovani non trovano nelle famiglie alcuna efficace risorsa di contenimento, si accede con estrema semplicità, quasi come passaggio obbligato/dovuto, alla devianza “strutturata”. Qui i giovani trovano, purtroppo, come riferimento il modello comportamentale della criminalità organizzata: a questo punto l’interveto mirato al recupero del soggetto risulta certamente più arduo e difficile.
Sulla scorta di tanto si é ritenuto opportuno individuare quale area d’intervento quella del “disagio”: Area avida di incontri educativi, di promozione sociale, di interventi particolari insomma avida di “socialità”: bene costitutivo della ricchezza sociale che interessa i rapporti culturali ed il benessere delle persone, con le loro identità e le loro appartenenze; Area in cui fatalismo e rassegnazione confermano disagio ed emerginazione. E’ evidente che occorre intervenire con estrema urgenza al fine di spezzare questo circuito negativo ristabilendo i flussi della concreta ed efficace comunicazione con soggetti consapevoli di essere ai bordi della vita sociale.
I destinatari specifici sono i giovani compresi in massima parte tra i dieci ed i quattordici anni di età.
Tutti provenienti dall’area del “disagio”.
Alla loro individuazione si procede agendo in collaborazione ed intesa con la Coordinatrice e le operatrici del Centro Servizi Sociale della Circoscrizione di Napoli Stella-S.Carlo all’Arena.
Obiettivo specifico dell’intervento è quello di garantire ai giovani destinatari dell’intervento i mezzi economici necessari per:
- proseguire i loro studi che dovranno intraprendere dopo la scuola dell’obbligo;
- attivare la propria formazione professionale;
- imparare un’arte o mestiere presso maestranze accreditate.
Soggetti impegnati
I soggetti che già offrono la propria disponibilità per l’attivazione di questa prima fase d’intervento sono:
L’Associazione Antonio de Curtis, nella persona di Liliana de Curtis figlia del grande Totò;
I ragazzi e la Direzione della Scuola Eelementare Paritaria “Papa giovanni XXIII” di Napoli;
I giovani ospiti e la Presidenza del Centro di Aggregazione Diurna “ Associazione Progetto Oasi Onlus di Napoli;
L’Associazione “Di musica in musica” di Napoli;
La Cooperativa “Teatro Napoletano” di Napoli.
Siamo certi che altri soggetti aderiranno a questa iniziativa offrendo la propria collaborazione, disponibilità e professionalità.